È indicata per pazienti con ipersviluppo del seno.
Si asporta il tessuto in eccesso fino ad ottenere la giusta dimensione. Il tessuto residuo viene modellato con tecnica 'Short-scar' e senza punti esterni.
L'intervento viene eseguito in anestesia generale superficiale.
La dimissione avviene la mattina successiva.
Ritorno alla normale attività dopo due o tre giorni.
L'inserimento di una protesi è indicato per seni piccoli o rilassati dopo gravidanza o perdita di peso.
Le incisioni possono essere periareolari, nel solco sovramammario o ascellare. L'inserimento delle protesi per via endoscopica comporta incisioni minime pressocchè invisibili e senza punti esterni.
L'intervento dura circa un'ora.
La dimissione avviene in serata con ritorno alla vita normale dal giorno successivo.
Idrogel o Gel coesivo di silicone danno alla protesi consistenza e densità sovrapponibili a quella della ghiandola naturale.
L' Envelope di rivestimento in triplice strato assicura la massima resistenza tensile (500% elongation potential), e altissima biocompatibiltà.
I nuovi profili Tear-Drop 'a goccia o a lacrime' garantiscono la forma naturale rendendo insospettabile la presenza della protesi.
CONTATTACI per maggiori informazioni
Tale rilassamento si presenta frequentemente dopo gravidanza e allattammento, perdita di peso o a seguito di un precedente ipersviluppo puberale.
Senza utilizzo di protesi si modella e si solleva complessivamente il seno riportando a giusto livello l'areola e il capezzolo, dando così turgore e rotondità alla parte alta del seno.
Normalmente si tratta di cicatrici periareolari quasi invisibili; non si utilizzano punti esterni.
L'intervento si esegue in anestesia locale con sedazione.
La dimissione avviene in serata o la mattina successiva.
Ritorno alla normale attività dopo 2 giorni.
Le protesi mammarie sono utilizzate nella chirurgia estetica o nella chirurgia della mammella per aumentare le dimensioni (mastoplastica additiva) e per modificare la forma del seno di una donna o per ricostruire il seno.
Ci sono due maggiori tipi di protesi al seno:
Le protesi mammarie inoltre possono essere rivestite in diversi modi:
Altre caratteristiche della protesi sono la forma, che può essere rotonda o anatomica, sulla base del risultato estetico e del posizionamento in cui vengono inserite.
Nel corso del 2011 è saltato agli occhi di tutti il problema delle protesi mammarie in gel di silicone dell’azienda francese “P.I.P”, in uso in Europa e fuori che sono risultate essere nocive.
I problemi relativi alle protesi P.I.P. sono sorti in seguito a più denunce di rottura precoce della protesi su numerose donne a cui erano state impiantate. In seguito a questo problema, è stato rilevato che molte delle protesi, nell’ultimo decennio, sono state riempite con un gel al silicone diverso da quello autorizzato.
In caso di utilizzo di protesi mammarie della società francese P.I.P. alle pazienti viene vivamente consigliato di rivolgersi a medici chirurghi specializzati per una consulenza, al fine di rimuovere tali protesi e sostituirle con delle nuove di qualità e sicurezza maggiore.
1) Ho una protesi P.I.P. da più di 5 anni, corro ancora il pericolo di rottura?
Il pericolo di rottura è più alto rispetto alle altre protesi e si incrementa col passare del tempo.
2) La protesi P.I.P. che utilizzo non mi ha mai dato problemi. Rischio davvero che si tratti di una protesi difettosa?
La protesi è difettosa perché il silicone contenuto all’interno non è omologato per uso medico.
3) C’è un modo di capire se la protesi è difettosa?
Il gel contenuto all’interno se fuoriesce è maggiormente irritante rispetto alle protesi tradizionali e quindi può irritare localmente il seno ed i linfonodi ascellari.
4) Ci sono segnali di allarme di una protesi difettosa?
A volte i fenomeni irritativi possono dare dolorabilità o sensazione di fastidio, anche se tali disturbi si sono verificati anche con protesi con gel certificato ed a norma.
5) Cosa succede in caso di rottura della protesi?
Il gel viene a contatto con il tessuto ghiandolare e può dare disturbi irritativi.
L’esame di riferimento per identificare una sospetta rottura è la Risonanza Magnetica.
6) Corro dei seri rischi di salute se si rompe una protesi?
Al momento sembrano esclusi rischi di tipo tumorale, quindi soltanto disturbi locali al seno.
7) L’intervento per la sostituzione di una protesi è uguale all’intervento per il primo inserimento?
Solitamente è assai più leggero. Si svolge in anestesia locale. La dimissione avviene dopo circa un'ora. Il semplice cambio della protesi non provoca dolore ne limitazioni nelle attività fisiche nel post operatorie.
8) Quanto dura un intervento di sostituzione della protesi?
In mani esperte non più di 30 minuti.
9) Quanto è il periodo di degenza stimata dopo l’intervento?
Circa un'ora.
10) Sono consigliate delle protesi specifiche per la sostituzione delle protesi P.I.P.?
La SIES consiglia protesi prodotte da ditte statunitensi poiché l’FDA (Food and Drug Administration), cioè l’ente statunitense di controllo sui dispositivi medici effettua controlli e test specifici assai più restrittivi ed affidabili.
11) Visto che devo sostituire le mie protesi, posso scegliere anche di cambiarne forma o di aumentarne / diminuirne il volume?
Certamente, potrà essere variata sia la dimensione che il profilo desiderato.
CONTATTACI per maggiori informazioniMastoplastica additiva (aumento del seno)
da un min 4500 € a un max di 6500 €
Mastoplastica riduttiva (diminuzione e modellamento)
da un min 3000 € a un max di 6500 €
Lifting Seno - Mastopessi (sollevamento e modellamento)
da un min 3000 € a un max di 5000 €